Vivere a Valencia ਠsicuramente una sorpresa continua: la cultura del riso qui con la classica paella verace, l’arroz al horno, l’arroz caldoso, il Pimientos rellenos, l’arroz negro, paella de marisco. Se non siete giunti qui seguendo “el factor n” (nobio/nobia, ovvero seguendo il cuore e il/la fidanzato/a)e se non avete una suocera valenciana che vi cucini queste prelibatezze doc, potete provare L’Estimat, sulla spiaggia di Malvarrosa città , o al Nou Racà³ vicino al lago Albufera a sud della città (dove il riso ਠcoltivato). Da qui capiamo perche’ la comunita’ italiana che vive qui adora Valencia: sicuramente la gastronomia ma anche altri fattori che abbiamo cercato di elencare brevemente qui di seguito.
La cosa migliore da fare a Valencia nel tempo libero ਠraggiungere in bici il Cauce del Rào Turia (la riva del Parco Turia). Vedrete alcuni dei principali siti della città , la Città delle Arti e delle Scienze, lo zoo Bioparc, l’Orto Botanico, il parco stesso e con il bel tempo ਠun’esperienza incredibilmente piacevole. E poi ristorarsi bevendo “agua de Valencia“, una specie locale di cocktail, fuori al bar sui tavolini o nel patio, e deliziarsi con gli spuntini a base di “frittelle de calabaza “, una zucca fritta, tipico piatto che viene offerto durante Fallas.
Per la regione di Valencia, probabilmente la pi๠bella zona da visitare ਠvicino alla Denia o Javea, sulla costa mediterranea a nord di Alicante, anche se non ਠcerto un segreto. Consigliamo vivamente la città Villajoyosa, perchà©, oltre alla spiaggia e le deliziose case colorate, ha una fabbrica di cioccolato (Valor) e il museo annesso. E che dire delle gite di un giorno a nord di Valencia, al suo interno, verso la Sierra de Gàºdar e vicino a Teruel, dove ci sono splendide città , quali Albarracàn e Linares de Mora. Da fare anche un’escursione sulle colline vicine.
Siete invece interessati alla vita culturale della citta’? Anche su questo Valencia non vi tradisce.
Molti dei musei del Valencia sono a entrata libera, tra cui il Museo delle Belle Arti (Museo de Bellas Artes), sul bordo del Jardins del Turia, che contiene opere di El Greco, Velazquez, Goya e Murillo, il Museo Taurino (Museo Taurino ), di fronte alla Plaza de Toros, nel sud della città , e il Museo di Preistoria (Museo de Prehistoria) e il Museo di Etnologia (Museo de Etnologia) al largo della Calle de la Beneficencia. Il Museo Fallas (Museo Fallero) dispone di enormi figure di cartapesta salvati dall’ ardente festival annuale della città (15-19 marzo), ed ਠgratuito nei fine settimana, cosଠcome il Museo de Historia de Valencia, a ovest del centro della città .
