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La festividad di San Vicente Mà¡rtir, patrono di Valencia

indexGiovedi  22 gennaio 2015 (oggi) si celebra  la festa di San Vincenzo Martire (San Vicente Mà¡rtir), patrono di Valencia e come di consueto, a Valencia una serie di eventi sono stati organizzati attorno a questa bella fiesta, a partire dalla presentazione dei dolà§ainers (dulzaineros), e dopo la classica Messa solenne in Cattedrale. Dopo la liturgia, inizia una processione attraverso i luoghi dove, secondo la tradizione, fu martirizzato San Vincente. Sulla Calle Avellanas la processione e il busto del Santo viene accolto con una pioggia di foglie di alloro gettate dai balconi.

Ci sono eventi a Ermita (Piazza di Spagna), Chiesa di San Valero (in Ruzafa) e Basà­lica de Sant Vicent de la Roqueta (parrocchia del Cristo Rey e di Calle San Vicente). In questo ultimo si celebra una messa che segue il rito ispano-mozarabico.

Oggi  sono aperte le piccole cappelle che mantengono la memoria del santo, le quali durante il resto dell’anno rimangono chiuse . Si trovano in Plaza de la Almoina e la calle cà¡rcel di San Vicente (lungo Calle del Mar).

Ma chi era questo santo?

Vicente era un giovane diacono, martirizzato a Valencia nel 304 dall’imperatore Diocleziano, il quale ha suscitato grande devozione e ammirazione tra la popolazione. E ‘stato nominato Maestro della Città  e con il passare del tempo gli eventi inerenti al suo ricordo sono stati ampliati per onorare il santo. Oltre ad essere ਠPatrono principale dell’Arcidiocesi di Valencia, San Vicente Martir ਠanche patrono del Gremio de Sastres y Modistas (Corporazione dei Sarti e Modisti).

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Battesimo di San Vicente Ferrer

In questa data si celebra il battesimo di San Vicente Ferrer, un grande devoto di San Vicente Martir. Questa fiesta ਠorganizzata dall’Associazione Reale del fonte battesimale di San Vicente Ferrer e inizia ogni anno con una delle tradizioni pi๠curiose e antiche della nostra città , conosciuta con il nome di Els Bults de Sant Esteve. Son cosଠsono chiamate le figure che rappresentano i diciannove che arrivanrono al battesimo il 23 gennaio 1350 di un bambino che, anni dopo, sarebbe passato alla storia come il Sant Vicent Ferrer. Secondo la tradizione, la sua nascita era stata preceduta da alcuni eventi straordinari.
Il battesimo di Vicent Ferrer ਠl’origine dei Bults popolari di Sant Esteve che fanno riferimento al tempio a lui dedicato. Risale alla fine del XVI secolo la creazione dei manichini che sono stati fatti ed esposti per la prima volta nel 1597. La parola, la cui etimologia deriva dal -rostro- vultus latino, fu applicato al volto dei santi e poi all’immagine di queste statue.
Els Bults San Esteve rappresentano il sacerdote officiante della cerimonia battesimale e rettore di San Esteban, Mossà©n Perot Pertusa; il Jurat Cap, sindaco di Valencia Ramon d’Oblites,  il Consell de la Ciutat che aveva accettato di sponsorizzare il figlio del notaio Guillà©m Ferrer; la madrina, Ramoneta d’En Carrozz i Vilaragut; i padrini, Jurats de la Ciutat, Guillà©m d’Espigol e Domà¨nec Aragonà©s; Guillà©m Ferrer, padre del futuro santo; il vicerà©, Germaine de Foie; la comare, il sagrestano, un moro e una mora.