Un uomo la cui carriera ਠstata strettamente legata a Berlanga, ovvero il pi๠grande regista di Valencia icona della settima arte in Spagna, ਠRafael Maluenda, attualmente, e dal 2000 il direttore del festival del cinema di Valencia Cinejove.
Il Film Festival di Valencia non ਠCannes e che non ਠgli Oscar, ma, anno dopo anno, ha dimostrato di essere un festival di artisti della regia. L’edizione del 2015 ਠoperativa dal 19 al 26 giugno.
Rafael ਠuna di quelle persone fortunate che ha sempre saputo quello che voleva fare, ed ਠstato in grado di farlo, ovvero lavorare nell’industria cinematografica.. Nato in Monovar, Alicante nel 1967, Rafael ha frequentato la scuola di Santo Domingo a Orihuela, un’epoca che ricorda con affetto. Nel 1988 ha lasciato Monovar per studiare a Valencia, dove, in assenza di una scuola di cinema, ha optato per la psicologia. Nel 1992 un evento apparentemente banale gli cambia la vita: il grande regista di Valencia Luis Berlanga tiene una conferenza in una residenza studentesca femminile, e qui nasce un rapporto di stima e amicizia che dura da una vita.
Partendo con il pi๠umile dei compiti proprio sul set di uno dei film di Berlanga, ben presto sviluppa rapporti con tutti gli attori famosi che aveva a lungo ammirato sullo schermo e una comprensione profonda dei mecanismi di realizzazione di un film. Nel 1996 ha collaborato con Berlanga perlla realizzazione di una serie su Blasco Ibaà±ez, il grande scrittore di Valencia: un uomo dello stampo di Hemingway, ma nato prima di Hemingway.
Successivamente ha fatto un cortometraggio intitolato Demasiado Tarde. Alla fine del 1998 ਠstato chiamato ancora una volta a lavorare con Berlanga, su quello che sarebbe stato il suo ultimo lungometraggio, Paris Tombuktu. Nel dicembre del 1999 ha ricevuto la classica offerta che non poteva rifiutare… in pub irlandese di Finnegan.: prendere le redini del festival del cinema Cinejove. Il suo primo festival ਠstato il 15 °, quello del 2000, e da allora molti grandi nomi e grandi talenti sono passati attraverso il festival: Richard Lester, che ha diretto molti grandi film in Spagna, di cui uno con John Lennon.
Rafael resiste alla tentazione di programmare il tipo di film che ama per il festival e cerca di concentrarsi su un ampio spettro di gusti, pur rimanendo fedele alla premessa fondamentale della manifestazione per promuovere e favorire il futuro dell’industria cinematografica spagnola, fornendo opportunità ai giovani registi e attori.
Di conseguenza, molti nomi noti di oggi hanno un caro ricordo e sentire sul festival che ha dato loro una delle loro prime occasioni: gente come il regista italiano Matteo Garone, che ha vinto il festival nel 1998 con Ospiti, ed ਠora assurto a fama mondiale per la serie Gomorra, o regista australiano Andrew Dominick che hanno partecipato al festival 2001 Chopper, e da allora ha filmato Killing Me Softly e L’assassinio di Jesse James con Brad Pitt.
L’elenco dei nomi ਠimpressionante, e Rafael li recita con piacere e ammirazione tra cui Joachim Lafosse, Cristian Mungiu, Thomas Vinterberg, Stephen Frear, Catherine Breillat, Elàas Querejeta.
Quest’anno il festival, Valencia Int. Film Festival – Cinema Jove, sarà internazionale come non mai, con film provenienti da Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Svezia, Iran, tutti in competizione per il trofeo la Luna de Valencia.
I film saranno mostrati nei musei IVAM e MUVIM, alll’Istituto Francese, il cinema Rialto e all’aria aperta in Viveros parco, e, naturalmente, l’Astoria Hotel sarà il centro nevralgico, dove un sacco di colloqui, seminari ed eventi avrà luogo.
Ma ancora il primo amore di Rafael ਠfare film, e due progetti sono in fase di sviluppo, come si dice; uno sulla vita di Berlanga, e un altro per il pilota di moto di Valencia Ricardo Tormo.