Parco Gulliver festeggia 25 anni, e questo spettacolare parco nel giardino del Turia ਠgratuito per tutti i visitatori, ma le sue origini son abbastanza particolari: questa ਠla storia della sua creazione.
Il progetto del parco nel giardino del Turia ਠstato afflitto da difficoltà e non poco le critiche, ma cinquant’anni dopo il suo successo ਠinnegabile! Gulliver, la grande attrazione di Valencia per i bambini e’ ispirata al personaggio inventato dallo scrittore irlandese Jonathan Swift.
L’architetto Rafael Rivera aveva iniziato negli anni ’90 a delineare un’idea legata a Gulliver per innovare le strutture dedicate ai bambini. Da allora, decine di migliaia di bambini e adulti sono scivolati lungo le vesti giganti della statua di Lemuel Gulliver, lunga 67 metri e alta 8,86.
Il ministro Andrà©s Garcàa Reche fu il vero patrono del progetto: il parco Gulliver sembrava destinato ad essere costruito lontano da Valencia. Il sindaco Rà³denas Clementina diede la spinta finale, i Giardini del Turia furono scelti come luogo ideale e dopo un lungo cammino, irto di ostacoli e critiche, finalmente nacue il “gigante” Gulliver.
Al tempo cominciarono a piovere recensioni contrastanti da parte della stampa riguardanti l’inadeguatezza del luogo e la sua eventuale incompatibilità con i giardini del Turia , e si anche ਠparlato di illegalità . Molti articoli misero al centro la sicurezza, speculando su incidenti, e si sono indicati i presunti pericoli connessi al parco Gulliver, come l’eventuale emissione di gas mortali in caso di incendio. Visto che c’era un altro parco Gulliver in Norvegia, si e’ anche parlato di plagio e opportunismo culturale, essendo Gulliver un personaggio alieno alla storia di Valencia.
Alla fine, dopo due tentativi e molti ostacoli, la Commissione Urbanistica del Comune di Valencia ha approvato il progetto ed ਠstato dato il via dopo quasi un anno di polemiche e diatribe mediatiche.
Poi ਠarrivata la costruzione, il lavoro e storie, dibattiti e prove.  La tecnologia usata nella costruzione e’ stata limitata, con i computer del tempo, niente telefoni cellulari o scanner. Quindi si e’ proceduto in maniera tradizionale, costruend un modello in gesso, preciso in scala 1/35 con tutti i dettagli studiati con laboratori tecnici della Fallas, poi ricoperto strati di poliestere.
E’ possibile giocare al di fuori, ma anche dentro. E’ stata infatti ideata una camera interna contenente il modello di un pezzo di Valencia, in modo che i bambini potessero giocare con la citta’ e…sentire giganti! E là¬, ampie vetrate consentivano di vedere l’interno, le grotte, il mistero di luci e ombre. Cosଠfu completata la proposta all’interno di un parco generale chiamato “A Riu Xiquets” con le scacchiere minigolf enormi, piste skate-board, campi di bocce, alberi su cui arrampicarsi, spazi per correre e giocare a palla. Dunque “vietato non giocare”!!!
E 25 anni sono passati tra le partite, visite delle scuole, domeniche folli, e tantissimi occhi curiosi. Gulliver ਠancora là¬. E ogni volta che ci andrete, bambini o adulti, trovarete qualcosa di diverso, una nuova idea, un altro sguardo alle cose, un altro gioco da fare, perchà© e’ l’immaginazione che rende possibile superare i confini della realta’.
Sembra che in tutti questi anni, nessuno abbia avuto il tempo di prendersi cura o di riparare le crepe del tempo del Gulliver valenciano. L’interno ਠstato chiuso. Le antiche grotte della fantasia sono divenuti magazzini sporchi.
E fuori i colori sfocati e i cavi che non rientrano nelle reti mostrano un presente scheggiato, pieno ruggine, con aree infossate e segni di deterioramento.
E’ quindi importante festeggiare il 25esimo compleanno del parco, perchà© puಠessere l’inizio di una nuova avventura per Gulliver, un omaggio che darà un’altra spinta a recuperare il regno pubblico dei giochi valenciani, dove tutti si sono sentiti a proprio agio con Gulliver gigante buono, felice di condividere il suo spazio con i bambini di ieri, di oggi e quelli di domani.