Qual ਠl’origine dei famosissimi e buonissimi monas de Pascua valenciani? Si dice che le monas de Pascua siano nate in Russia, dai monaci ortodossi che mantennero la tradizione ebraica di celebrare la Pasqua la prima notte del primo Venerdଠdopo la prima luna piena di primavera. Nei primi anni del XIX secolo, gli italiani, francesi e tedeschi cominciarono a produrre uova e cioccolato.
Ma ਠin Spagna dove e’ pi๠radicata la tradizione dell’uovo sodo  messo dentro una pastella fantastica. Creata da maestri pasticceri reali, ripresa anche dalla tradizione locale dei villaggi, las monas fanno parte della tradizione della domenica di Pasqua in cui la famiglia si riunisce in spiaggia o in montagna e rompe un uovo sodo preso dai dolci sulla testa degli altri commensali piu’ vicini di tavola.
I dolci pasquali, i tamburi tonanti, le mitiche riunioni di famiglia dove si mangia e si beve fino a tarda sera sono tradizioni e memorie di cui fare tesoro nel corso degli anni.
Le Monas de Pascua sono dolci tipici della regione di Aragona, Valencia, catalano, castigliano – Manchego e alcune aree della regione di Murcia. Anche se si potrebbe dire che ਠuna consuetudine che ਠdiffusa in tutto il mondo e esiste una cosa simile in alcune parti di Italia, specie in Meridione.
Il nome di questo delizioso dolce pasquale, come dicono diverse fonti, deriva dalla parola araba ‘Munna’ che significa “disposizione della bocca”. E’ forse questo un dono morisco reso alle popolazioni che dominavano mille anni fa?
Sinonimo di fertilità , di speranza e di rinascita la mona e’ un panino a base di farina, uova, zucchero e sale. La crescita della pasta richiede pazienza in quanto ਠnecessario pi๠di un’ora o gi๠di lଠprima della cottura. àˆ simile alla massa di roscà³n. Essa simboleggia che la Quaresima e le sue pene  terminano con il suo arrivo sulla tavola.
Una delle persone pi๠famose nel fare monas pasquali si dice che fosse tal Alberico nella provincia di Valencia. Nella zona nei pressi dei villaggi questi dolci sono consumati durante tutto l’anno con il nome di ‘pane bruciato’ o ‘toà±a’. In molti casi sono plasmate dalla pasta figure di serpenti, lucertole, o quelle tipicamente tondeggianti. La mona tradizionale in alcune localita’ della provincia viene di solito dipinta di colori, piume o uova con i pulcini. A Minorca sono di solito ricoperte di meringa!
Come al solito consumato durante il momento della merenda, un gesto tipico rompere l’uovo sulla fronte a un’altra persona, viene accompagnato dalla distribuzione della salsiccia tipica di Pasqua.
Nella mitologia egizia, l’uovo simboleggia l’importanza della Fenice che bruciava nel suo nido e poi rinasce. Nel mito ind๠si sostiene che il mondo ha avuto origine da un uovo.