La Lonja de la Seda di Valencia ਠun eccezionale esempio di un edificio secolare in stile tardo-gotico, che illustra in modo drammatico il potere e la ricchezza di una delle grandi città mercantili del Mediterraneo. E’ esteticamente unico nel suo genere grazie alla sua architettura gotica e la decorazione rinascimentale del 15° secolo l’arte mediterranea. Si tratta di una rappresentazione tipica del passato, commerciale e finanziario della Città di Valencia che ਠstato utilizzato per lo stesso scopo per oltre cinque secoli.
Nel 1469 fu presa la decisione di costruire una nuova Lonja (borsa del mercato) a Valencia. Non ਠstato fino al 1482 che le autorità cittadine siano riuscite ad acquistare le case sul sito scelto per la costruzione, ma il lavoro iniziato alla fine dello stesso anno sotto la direzione degli architetti Pedro Compte, Juan lborra e Johan Corbera.
L’intero complesso, compreso l’edificio Consolato e il giardino, viene finito fino al 1533, sotto la direzione di Domingo de Urteaga. La sua funzione originale era come uno scambio commerciale per l’olio. Si ਠsviluppato poi nel principale centro di commercio marittimo e scambio della seta.
La Lonja ospitava l’istituto commerciale noto come il “Consolat de Mar”, che ਠstata fondata nel 1283, e la “Taula de Convis i depositi”, un istituto bancario. Al momento ਠancora un grande scambio commerciale, ma ora ci si occupa soprattutto di prodotti agricoli.
Il terreno occupato dalla Lonja ਠdi forma rettangolare. Circa la metà della superficie totale ਠcoperto dalla principale “Sala de Contratacià³n”; la Torre (compresa la Cappella), l’edificio Consolato, e il grande giardino completano l’insieme. L’intero edificio ਠcostruito in pietra calcarea da Masarrochos.
La Sala de Contratacià³n (sala del contratto) ਠuna magnifica sala, in stile gotico fiammeggiante come il resto del complesso. L’interno alto ਠdiviso in tre navate principali da cinque file di una guglia sottili da cui nascono l’elegante volteggio che copre il tetto. Il pavimento ਠfatto di diversi marmi colorati da Aicublas.
Un’iscrizione latina in caratteri gotici gira intorno alle mura, che proclama i principi su cui gli scambi all’interno della sala si basa: “l’onestà dei suoi operatori e della giustizia dei suoi sindaci”. Si ਠilluminata da svettanti finestre gotiche, le cornici esterne delle quali, come le porte, sono esuberante ornato, in particolare da una serie di grotteschi doccioni. Al centro della facciata principale sulla Plaza del Mercado ਠla porta imponente, coronata da una immagine della Vergine del Rosario, e sopra le armi reali di Aragona. Lo stesso schema architettonico ਠripetuto all’altra estremità della sala.
L’accesso alla cappella (dedicata alla Concezione della Vergine), che costituisce il piano terra della torre, ਠdalla “Sala de Contratacià³n”. E’ a pianta quadrata, con volteggio di fasci di colonne in un angolo. L’accesso ai piani superiori della torre avviene tramite una notevole scala elicoidale in pietra. La camera al primo piano era in origine una prigione per i commercianti in bancarotta o corrotti che purtroppo non viene oggi utilizzata.
L’edificio del Consolato sale a tre piani: ora ਠla sede dell’Accademia Culturale di Valencia e serve come sede di numerose mostre e altre attività culturali. Si tratta di una forma pi๠tardi di gotico e altrettanto esuberante nella decorazione delle sue facciate, soprattutto al piano superiore, dove le finestre sono pluridecorate da davanzali e architravi e coronate da medaglioni ritratto. L’interno ਠnotevole per la decorazione intagliata, dorata e dipinta, nella camera al primo piano, conosciuto come il Cambra Dourada.