La Fiera alternativa di Valencia celebra la sua edizione 2016 dal 3 al 5 giugno con il tema “Sovranità alimentare”
Il collettivo Caleidoscopio, organizzatore Fira Alternativa ਠnato 29 anni fa quando questo spazio era la forma di espressione e di diffusione genuina e coerente di tante idee alternative. Da allora il collettivo ha lavorato sodo per pubblicizzare l’artigianato, il cibo vegetariano e biologico e il pensiero critico che si riflette attraverso le azioni di individui e gruppi coinvolti nella Fira senza ricevere sussidi o avere personale pagato.
Dal 03-05 giugno arriva dunque la nuova edizione di questo evento a Valencia con il quale si cerca di dimostrare una visione alternativa del mondo in cui ci si impegna a cambiare modelli e distopie correnti.
La Fiera offre come sempre musica dal vivo, arte, animazione per bambini e molte altre attività , favorendo sempre il pensiero critico e, in questa edizione, il tema della sovranità alimentare. Il 3, 4 e 5 giugno, la Fira ospiterà anche workshop, conferenze e spettacoli per dimostrare che, ancora una volta, un altro mondo ਠgià possibile.
La 29a edizione si terrà  in Vell Llit Turia (tra il Pont de l’Exposicià³ e il Pont de les Flors) ovvero si celebra sul fiume Turia tra il Ponte dei Fiori e il ponte di Calatrava e  arriva sia a rompere le catene del sistema alimentare sia a difendere un nuovo modello economico basato sulla sovranità alimentare.
La sovranità alimentare indica il diritto dei popoli ad avere un cibo nutriente e culturalmente appropriato con prezzi accessibili a prodotti creati in modo sostenibile ed ecologico Il tema scelto dalla fiera sostiene  il diritto di decidere il sistema con cui si produce il cibo stesso.
Guardando a tali tematiche, lo spazio Fira ospiterà per tutto il weekend ceramiche, bioedilizia, biciclette, auto-realizzazione di documentari, workshop per la creazione di strumenti musicali dagli oggetti in plastica, e tanto  altro.
Verrano anche presentati durante la kermesse i libri Issubu dello scrittore camerunese Inongo Vi Makome e La batalla de l’horta. Cinc dà¨cades de resistencia silenciada di Enric Llopis. Ci saranno anche colloqui sulla rivoluzione Rojava e lotta in Bakur, come esempio di resistenza popolare; sul rifiuto dell’aborto come un crimine, sul  mercato sociale e l’attuale situazione del popolo curdo.
Nella sezione video sarà presentato il progetto dei Les Espigoladores “Dones i Horta memoria orale”. In aggiunta ci sarà un laboratorio di video partecipativo a cura del collettivo La Cosecha.
Il programma di quest’anno sarà dalle 10.00 alle 23.00 ore con giornate che saranno caratterizzate da 32 stazioni di cibo biologico e vegetariano, un mercato di frutta e verdura biologica, 85 bancarelle di artigianato e 55 gruppi sociali.
Programma alternativo Fiera 2016
Ecco le band che suoneranno ininterrottamente dalle 17: 45h alle 22:30:
- Venerdà¬:
Julia.
Don Fito & Crislah.
Vàctimas Civiles.
- Sabato:
Tres fan ball (per i bambini).
El sombrero del abuelo.
Las guindillas.
El kamià³n de la basura.
- Domenica:
Concert d’Apa-
EGM.
Key & Board.
El tào de la careta.