Il Dipartimento della Salute e Sanita’ ha progettato un nuovo protocollo per accedere alla pillola del giorno dopo che facilita l’accesso gratuito ai centri di salute sessuale e riproduttiva o l’acquisto da banco nelle farmacie, entrambi orredati da informazioni sulla sessualità e contraccezione
Lo ha annunciato l’assessore Carmen Catasta che ha sottolineato in una conferenza stampa che nel 2009 ha cessato di essere somministrata gratuitamente la cosiddetta “pillola del giorno dopo”, contraccezione di emergenza utilizzata per prevenire la gravidanza dopo un rapporto a rischio.
Il nuovo accesso protocollo alla DDA, in collaborazione con il Collegio dei Farmacisti di Valencia, consente l’accesso al farmaco attraverso due possibilita’: andare ad uno qualsiasi degli 79 centri della regione salute sessuale o attraverso 2.300 uffici Distribuzione farmacia nelle tre province.
Vengono fornite inoltre nei centri informazioni sull’orientamento sessuale o sulla riprodutzione o sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Qui si puಠchiedere un appuntamento presso uno dei centri salute sessuale volendo.
Finora, sono stati i centri di assistenza primaria che smistavano le donne ai centri di salute sessuale, ma anche per la facilità di accesso, a partire dal prossimo Lunedi si puo’ richiedere un appuntamento on-line attraverso il sito web del Dipartimento di Salute o di persona presso il centro stesso.
L’assessore regionale ha sottolineato che si tratta di un appello di “eccezionale emergenza”, e che non devono essere utilizzati “in ogni caso” come un metodo di contraccezione che non ਠabortivo e non ha alcun effetto se somministrato 72 ore dopo aver fatto sesso.
Heap ha osservato che il protocollo, che ਠormai entrato in vigore, ਠstato inviato ai manager, direttori dei medici di assistenza primaria, farmacisti e professionisti della zona ospedale e centri di salute e la salute sessuale e riproduttiva.
Con queste istruzioni, ha detto, ਠquello di “migliorare non solo l’accesso delle donne alla pillola del giorno dopo, ma anche promuovere l’educazione sessuale per aprire nuove vie di accesso semplice e diretto alle informazioni e centri di salute sessuale e riproduttiva “.
“Inoltre, facciamo un fermo impegno per la prevenzione delle gravidanze indesiderate,”, ha dichiarato Catasta, che ha detto che i minori dai 14 anni hanno anche accesso a questa pillola.
Carmen Heap ha osservato che la pillola costa in farmacia circa 20 euro, anche se il Dipartimento ha raggiunto un accordo e ottenere il costo di 5 euro.
L’assessore per la Salute e Sanità pubblica ha osservato che le farmacie a Valencia l’anno scorso han venduto 70.000 pillole al giorno dopo.
Da parte sua, il presidente del Collegio dei Farmacisti di Castellà³n e del Consiglio Autonomo di Collegi Farmaceutici, Sergio Marco, ha spiegato che dai farmacisti Valenciani non c’ਠstata “alcunaa obiezione” a partecipare a questo protocollo.
Alla domanda se un farmacista ha espresso la propria volontà di non somministrare la pillola, Sergio Marco ha notato che “se c’ਠstato un problema in questo senso, il richiedente puo’ essere stato smistato versouna farmacia nelle vicinanze, ma non ho alcuna traccia di alcun incidente”, ha aggiunto.