Le Isole Columbretes, uno degli arcipelaghi minori di maggiore interesse ecologico nel Mediterraneo, hanno una storia davvero interessante la quale inizia… dai loro nomi: l’origine si deve all’impressione che ebbero i primi visitatori greci e latini, i quali scelseno il nome di Colubraria o Ophiusa, colpiti dalla grande quantità di serpenti trovati lଠintorno. L’isola fu messa a ferro e fuoco per uccidere tutte le vipere – l’ultimo superstite di questa specie ਠstato registrato alla fine del 19° secolo.
Le isole Columbretes sono una biosfera insulare tra le pi๠singolari della zona di Valencia. Le isole furono un regno di pescatori onesti, ma anche di contrabbandieri e pirati arrabbiati fino ai primi anni del 19° secolo. La normalizzazione di questo arcipelago finalmente arrivato a metà del 19° secolo con la costruzione del faro (1856-1860). La venuta del Faro e dei suoi custodi portano ad un cambiamento abbastanza impressionante in ambiente incontaminato quale era stato le Columbretes fino ad allora. La piccola colonia dei custodi e lefamiglie abbandonarono le isole 40 anni fa nel 1975 ovvero quando il faro fu automatizzato. Le Columbretes rimasero disabitate fino al 1987, quando avvenne l’installazione dei primi servizi di controllo per la Generalitat Valenciana .
Le Columbretes sono piccole isole di enorme interesse ecologico nel Mediterraneo. Sono costituite da una serie di piccoli isolotti e scogli, si trova a 30 miglia dalla costa di Castellà³n (circa 56 Km). Riuniti in 4 gruppi, sono chiamati secondo il pi๠grande di ciascuno: l’Illa Grossa ਠl’unica abitata, le altre – Ferrera, Foradada e Carallot– sono deserte. Questo insieme di isolotti son distanziati gli uni dagli altri per diverse miglia nel Mediterraneo.
Situate a circa 80 metri di profondità , le Columbretes rappresentano il miglior esempio di vulcanismo in Spagna.
L’Illa Grossa ਠformata da diversi crateri incatenati ed ਠla pi๠grande di tutte le isole Columbretes. E’ costiituita dai resti di un antico cratere. Ha la forma di un ellisse di circa un chilometro. Le due estremità dell’isola, corrispondono ai due punti pi๠alti di essa e rende la visibilità perfetta per le barche di passaggio. L’isola rappresenta una deelle preferite per i subacquei, perchà© sotto l’acqua si puಠtrovare una grande varietà di vita marina. Alcuni pesci sono unici.
Carallot ਠdi 32 metri sul livello del mare e la testimonianza dei resti geologici della bocca centrale di un vulcano. La Riserva Marina che circonda l’arcipelago ha attualmente una superficie di 5.543 ettari.
Il secondo gruppo di isole fanno parte della Columbretes di Castellon. Questo secondo gruppo ਠcomposto da un totale di tre isole la cui isola principale ਠnoto come La Horadada. Nemmeno la metà della superficie della pi๠grande isola. Ma anche un buon modo per immergersi, anche se non ਠconsentito farlo perch੠ਠparte della riserva naturale. Mendez Nunez ਠla pi๠piccola di tutte.
Il terzo gruppo di isole la cui isola principale ਠla Ferrera. E’ la seconda pi๠piccola di tutte le isole dell’arcipelago. àˆ costituita da circa otto isolotti. Alcuni di loro sono solo grandi rocce. Le isole pi๠importanti di questo mini-arcipelago sono: Ferrera, Espinosa, Bauza, Valdes Navarrete.
L’ultima mini-isola dell’arcipelago ਠconosciuto come Brig. Si compone di una decina di isole sono molto piccole, le isole principali sono: Brig, Cerqueiro, Churruca, Baleato.