Oggi scopriamo le sierre che circondano il territoria valenciano. Un viaggio che unisce il senso di liberta’ e splendide vallate!
Muela de Cortes e Massiccio Caroig
Tra la valle di Ayora, il canale Navarrà©s e il profondo canyon del fiume Jàºcar si trova un vasto pianoro sormontato dalla vetta Caroig a 1,126m. La flora ਠcomposta da lentischi e alberi di quercia spinosa, anche se ci sono alcuni lecci molto interessanti e frassini. Il corso dei fiumi forniscono habitat per tartarughe d’acqua iberiche. Siti di interesse geologico sono i resti vulcanici sulla collina di Agras (Cofrentes), le formazioni rocciose chiamate Las Quebradas (Teresa de Cofrentes), la grotta di Don Juan (Jalance) ora riaperta per le visite turistiche, il canyon del fiume Jàºcar.
Ci sono numerosi esempi di dipinti neolitici nella grotta La Araà±a. Il burrone Moreno puಠessere visto con una guida locale (le informazioni dal Municipio di Bicorp, tel. 96 226 9110). Le escursioni possono essere fatte da una delle città della Valle di Ayora o il Canal de Navarrà©s per vedere la Muela de Cortes e il massiccio del Caroig, che fanno parte del Muela de Cortes Riserva Nazionale di Caccia.
Il Benicadell e Agullent Sierras
Questi sono sierras che separano la Vall d’Albaida a nord dal Alcoià -Comtat a sud. Dalla città di Ontinyent si puo’ nuotare nel Pou Clar sul fiume Clariano.
Bella la pista attraverso le montagne chiamato dels senda Enginyers. Dalle città di Albaida, Atzeneta d’Albaida o Beniatjar, ci sono diversi percorsi per La Covalta, il burrone Fontanars, e la fontana denominata Font Freda o il picco di Benicadell (1.104 milioni). Vicino al picco e sul versante settentrionale sono una dozzina di “pozzi di neve” (pous de neu), un tempo utilizzata per la memorizzazione di neve e ghiaccio e conservato intatto fino ai primi anni del 20° secolo. Dall’alto della sierra si capisce il motivo per cui gli antichi abitanti moreschi hanno chiamato questa zona “bianca” (albaida): depositi di calcare rendono la valle sembrare pallida sotto uno strato di vegetazione che circonda le numerose gole e anfratti.
Il Corbera e les Agulles Sierras
Propaggini geologiche della gamma iberica, queste catene montuose si allontanano da Alzira a Tavernes de la Valldigna, nascondono un monastero geronimiano ora abbandonato a La Murta (Alzira) in una valle che offre vari tesori botanici, dove sono stati catalogati oltre 1.000 specie di piante, come i pini d’Aleppo e lecci. Sentieri tradizionali attraversano la sierra tra le fontane di Barber, Sangonera, La Casella, l’Ouet, ecc. L’alpinismo puಠessere praticato in diversi punti in tutta l’area, e una rete di sentieri segnalati corre tra Alzira, Corbera e Tavernes de la Valldigna, buoni per esplorare queste montagne costiere. I picchi di Ratlla (626m), Cavall Bernat (585m) e Les Creus (540m) offrono una vista panoramica sulla vicina costa.
La Safor e L’Almirall Sierras
Il massiccio La Safor, vicino alla storica città di Gandia, confina a nord con profonde gole del fiume Serpis, dove siti come Estret de l’Infern e il Racà³ del Duc posson essere ammirati. Una valle fluviale sottile tra le montagne che offre abbondante vita animale e vegetale, la sierra puಠessere attraversato da L’Orxa o da Villalonga, approfittando del letto della ex ferrovia Alcoi-Gandia. La spettacolare montagna La Safor, con le sue pareti di roccia brusche, si erge 1.010 sul livello del mare, offrendo una magnifica vista per gli scalatori coraggiosi.
Il Massiccio Montduver e la Buixcarro Sierra
Questo massiccio calcareo, modellato e rimodellato dall’erosione carsica, presenta un paesaggio di doline e grotte cui centro ਠil polje di Barx. Nelle grotte di Bolomor (Tavernes de la Valldigna), Parpallà³ (Gandia) e Les Malladetes (Barx), i primi abitanti della regione di Valencia hanno lasciato numerosi resti della loro cultura. In aggiunta a queste città , Pinet e Xeresa sono i punti di inizio per suggestive escursioni che offrono una visita al peculiare paesaggio carsico. Il picco di Montduver (841m) corona le sierre che costeggiano il litorale e fornisce un ottimo belvedere.
Il fiume Reatillo e il Tejo Sierra
Il fiume Reatillo ਠun affluente del fiume Turia che raccoglie le acque delle sierre Tejo e Negrete. La diga Buseo ਠstata costruito lungo un ampio tratto di pineta. L’accesso e’ attraverso i villaggi di Chera, Siete Aguas, e Sot de Chera per visitare la gola unica di La Hoz, il Tejo (vetta di 1.250 m) e le sue pendici, e la Hoya de Cherales.