Alzi la mano a chi non piace il cioccolato. Il cibo degli dei (Theobroma)Â fu un concetto “inventato” intorno al quarto secolo. AC presso i Maya. La popolazione credeva che le fave di cacao fossero una incarnazione di Quetzalcoatl, ovvero la personificazione della sapienza di Dio. Esse servivano addirittura come merce di scambio nelle attivita’ commerciali dell’epoca.
La cerimonia del cacao usava una bevanda scura, profumata con i peperoncini e deliziosamente capace di aprire le porte della coscienza. Il cacao e’ un’euforizzante e ha proprieta’ preziose che hanno conquistato generazioni di consumatori. I Maya credevano che il cacao
fosse sacro dal momento che portava direttamente in contatto con il mistero del divino, oltre a potenziare chi lo beveva rafforzando le visioni ed i sogni.
Il cacao ਠinfatti una pianta potente e nutriente. Questa (divina) sostanza puಠaumentare i livelli di alcuni neurotrasmettitori che promuovono un senso di benessere. E’ la stessa sostanza chimica cerebrale che viene rilasciata quando sperimentiamo profondi sentimenti di amore – la feniletilamina – si trova nel cioccolato.
In Spagna, il cioccolato ਠarrivato nel XVI secolo: da allora vi ਠstato aggiunto lo zucchero e spopolo’ prima tra regnanti e ricchi possidenti, e poi si diffuse anche tra la gente comune.
Oggi, il cioccolato ਠpresente ovunque: oltre a essere un perfetto anti-depressivo, ha numerosi benefici per la salute se assunto con moderazione.
Nella città di Sueca c’ਠaddirittura un museo che rende omaggio al cacao, grazie al Cioccolato Artigianale Comes, una antica fabbrica di Valencia con una lunga storia e tradizione nella produzione di cioccolato come dolce.
E il Museo del Chocolate (Museo del Cioccolato) a Sueca permette ai visitatori di osservare il processo di produzione del cioccolato da cacao a cioccolato, proprio come si mangia oggi. In esso si trova i pi๠antichi utensili per fare il cioccolato, quelli in metallo, inclusi i mulini a pietra e tutto il necessario per la produzione di cioccolato nella forma pi๠primitiva!
A ciಠsi deve aggiungere il primo attrezzo per la tostatura del cacao, il pastadora, gli emulsionanti e tutte le parti originali. La fabbrica fu fondata nel 1870, e oggi sfoggia oltre a una biblioteca correlato con il cioccolato anche fotografie e documenti…di cacao. Nella comunità di Valencia ਠl’unico museo che rende omaggio al cioccolato.
E ovviamente se lo visitate dopo il tour potrete gustare il meraviglioso cioccolato artigianale! Cosa si puಠvolere di pi� consigliamo caldamente di contattare la segreteria per visitare il museo.
Indirizzo:
Calle Sant Josep, 29 (46410) Sueca.
Telefono: 96 170 19 42 – Fax: 96 203 40 40
Orari:
Lunedi a Venerdଠ10:30 alle 13:30 e 16:00 alle 20:00.
Sabato: 11:00 alle 14:00 e 17:00 alle 20:00.
Domenica: 12:00-14:00 (chiuso le domeniche di agosto).
