Il volontariato ਠsulla mia lista di cose da fare da diversi anni e, pur avendo avuto la mia piccola esperienza in Italia di un solo giorno, non so bene come funzioni a Valencia. Per questo motivo, per quest’articolo sul volontariato in Spagna 2019: info utili per fare volontariato a Valencia, ho deciso di chiedere qualche opinione in giro e raccogliere delle testimonianze dirette da un gruppo di conoscenti valenciane, con le quali condivido un hobby comune.
Volontariato in Spagna 2019: i requisiti richiesti
La mia prima curiosità ਠstata sui requisiti necessari per iniziare un’avventura simile e mi ha sorpreso come tutte le risposte abbiano avuto in comune due parole: compromiso (compromesso) e cumplir (che letteralmente significa compiere, ma in questo caso ਠda intendere come mantenere la parola).
Nonostante le persone con le quali mi sia confrontata abbiano fatto volontariato presso associazioni diverse, tutte ne sono uscite con una formazione simile… e non sto parlando di una formazione professionale, ma bensଠpersonale, di vita.
Difatti, questo ਠquello che mi ਠstato detto diverse volte, da tutte le persone che hanno fatto esperienze di volontariato nella propria vita:
“Ho imparato l’importanza di dare senza aspettarsi nulla in cambio… e ne sono contenta perchà©, nonostante il mio percorso sia stato breve, ho potuto applicarne il risultato nella mia vita quotidianaâ€.
Volontariato a Valencia: come trovare e scegliere l’associazione adatta
Di associazioni a Valencia ce ne sono tantissime e non vi nascondo che quando ho cominciato ad informarmi per quest’articolo, ho iniziato a cercarne una che mi potesse spingere verso una nuova avventura durante questa mia esperienza a Valencia.
Ovviamente, tutto dipende da cosa state cercando e soprattutto da quali sono le vostre abilità nel caso in cui siate interessati ad insegnare una lingua straniera o come suonare uno strumento musicale.
Ma portrete anche impegnarvi ad accompagnare persone anziane a fare delle commissioni, nella raccolta di cibo per le persone meno fortunate, nel lavoro nei campi per dare supporto a quelle persone che non possono fare tutto da sole e molto altro, troverete sicuramente l’associazione adatta a voi!
Queste ovviamente formano una piccolissima parte delle attività di volontariato che potreste svolgere a Valencia. Ma come le si trova?
à‰ molto semplice. Io personalmente le ho cercate su internet, ma il realtà online non ਠsicuramente l’unica opzione. Infatti, le mie conoscenti mi hanno dato altri suggerimenti a riguardo.
Molte associazioni si pubblicizzano affiggendo annunci sulle bachece pubblicitarie che si possono trovare nei vari supermercati della città o nelle sedi universitarie.
Infatti, le università sono i luoghi pi๠frequentati dai giovani e, seppur il volontariato sia visto come una perdita di tempo da alcuni di essi, molti ragazzi lo trovano affine ai propri studi o semplicemente al loro modo di pensare.
Altri giovani magari si avvicinano a questo mondo in seguito ad un suggerimento avuto proprio durante l’anno accademico, per fare un’esperienza formativa di vita pari a poche altre.
Volontariato: vantaggio come parte del proprio CV
Un’altro aspetto importante, da tenere a mente quando si tratta di fare un’esperienza di volontariato, ਠquanto aggiungerla poi sul proprio curriculum possa fare una grande differenza.
“A Valencia si tiene spesso conto delle esperienze extra lavorative. Dipende tutto dall’azienda alla quale ci si sta presentando, tuttavia, senza dubbio il volontariato ਠun’esperienza che viene vista molto bene quando forma parte del CV.
Ciಠpuಠanche essere legato al fatto che permette d’imparare a lavorare in gruppo, e a cercare una soluzione con il minimo di risorse disponibili. Va da sà¨, che ਠspesso un vantaggio ai fini di un colloquio di lavoro.â€
Dal mio punto di vista, posso dire che decidere di iniziare un’esperienza simile non puಠche far del bene ed aggiungere ulteriore valore al vostro periodo di permanenza a Valencia.
Non solo vi permetterà di stare a contatto con persone del posto, ma anche di migliorare la lingua e, soprattutto, conoscere questa città attraverso occhi diversi… quelli di chi la vive da sempre.
Articolo di Chiara Mastroianni